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Curiosità e passione

Curiosità e passione

Enzo D’Alò

Parlare di Domenico Pinto come decoratore ceramico, torniante o per le sue capacità di cuocere un pezzo ceramico è facile e scontato, perché il suo laboratorio è ricco di opere di qualità. Io, invece, voglio mettere in luce l’aspetto della curiosità con cui si pone dinanzi a fatti e personaggi storici. Ormai tutti conoscono la passione e l’amore che egli nutre per l’imperatore Federico II di Svevia.

Quando mi reco nel suo laboratorio mi chiede, dinanzi allo sguardo compiaciuto della figlia Paola, ormai sua compagna di lavoro, i risultati dei convegni internazionali e nazionali riguardanti Federico II.
Eccolo pronto a realizzare le sculture di Federico, uomo politico, umanista, scienziato, i suoi castelli, le sue donne, la sua corte, i suoi cavalli e cavalieri, i suoi falconi, i suoi abiti, il figlio Manfredi (biondo era e bello e di gentile aspetto), la figura storica del ministro Pier delle Vigne (io son colui che tenni ambo le chiavi del cor di Federigo…).
Tra i suoi clienti ci sono persone di cultura che si fermano a discutere con lui delle gesta di Federico, egli è sempre pronto a recepire e a dare notizie sullo storico personaggio.